OBIETTIVI del progetto
- Implementare la conoscenza degli effetti e dei danni provocati dall’uso di tabacco e alcool;
- Educare e promuovere un corretto e sano stile di vita;
- Aumentare la consapevolezza circa le proprie scelte rispetto al rapporto con le nuove tecnologie e ad un corretto uso delle stesse;
- Stimolare la capacità critica rispetto al flusso continuo e discordante di informazioni sui temi trattati;
- Conoscere gli aspetti riguardanti la prevenzione oncologica e la salute.
RISORSE
- n°2 psicologi psicoterapeuti;
- n°1 medico pneumologo (facoltativo, secondo disponibilità e richiesta della scuola).
TEMPI E MODALITÀ
Ogni classe verrà coinvolta in tre incontri interattivi di due ore ciascuno, per un totale di 6 ore di impegno.
In ciascun incontro verrà affrontato un tema specifico:
- 1° incontro – prevenzione all’abitudine al fumo
- 2° incontro – prevenzione all’abitudine al consumo di alcool
- 3° incontro – prevenzione alle nuove dipendenze (internet, videogame, social network)
Gli incontri saranno sempre co-condotti da due esperti psicologi e ci sarà la possibilità di richiedere l’intervento di un medico pneumologo, per quanto riguarda la prevenzione al fumo, da concordare con l’istituto scolastico, in base alle esigenze e all’età dei ragazzi.
Per il coinvolgimento diretto dei ragazzi, si metteranno a confronto informazioni e credenze per cercare di fare chiarezza rispetto alle notizie possedute ed in circolazione sui social più frequentati e, più in generale, sul web.
Alla fine del percorso verrà rilasciata agli insegnanti una relazione circa i temi emersi all’interno della classe.
Gli incontri potranno essere svolti anche in modalità online.
PERCHÈ SCEGLIERE QUESTO PROGETTO
La ricerca scientifica nell’ambito dell’uso/abuso di sostanze indica l’adolescenza e la preadolescenza (ovvero dagli 11 ai 23 anni circa) come i momenti più a rischio per l’avvio d’uso di sostanze dannose per la propria salute.
Il progetto si propone l’obiettivo di fornire un’informazione/formazione per la prevenzione alle dipendenze che parta dai dubbi dei ragazzi, dalla loro disinformazione, dalle loro costruzioni razionali che giustificano l’uso di sostanze e, non ultimo, dalla necessità di affrontare una prima riflessione sulle cause, o meglio gli ambiti nei quali essa si radica e si espande.
Acquisire scelte salutari non è, infatti, solo il risultato di processi intenzionali legati alla conoscenza, ma l’esito di fenomeni complessi in cui l’individuo, ambiente, salute, immaginario culturale e pressioni sociali rivestono ruoli fra loro complementari.